Le banche spagnole hanno sequestrato circa 50.000 abitazioni nel 2013,
l’11,1% in più rispetto all’anno precedente. I dati provengono dalla Banca di
Spagna.
Le banche, che nel frattempo hanno ricevuto aiuti europei per oltre 40
miliardi di euro nel 2012, hanno sequestrato per l’esattezza 49.694 case, di
cui una larga maggioranza (38.961) erano abitazioni principali, le restanti
seconde case o abitazioni date in affitto.
In meno della metà dei casi le chiavi sono state consegnate dai
proprietari insolventi, mentre le banche hanno dovuto rivolgersi alla giustizia
per recuperare 28.173 abitazioni (+18,5% rispetto al 2012). Le espulsioni
fisiche di proprietari o affittuari in debito hanno suscitato una diffusa
indignazione in Spagna, aggravata da numerosi casi di suicidio.
Quarta economia della zona euro, la Spagna ha vissuto due recessioni in
cinque anni e lamenta un tasso di disoccupazione record, al 25,93% nel primo
trimestre di quest’anno.
Questi sono gli effetti dell’euro un Spagna, sommati agli effetti delle
politiche suicide a cui la Spagna è stata costretta a sottostare, imposte
dall’Unione Europea.
La Spagna è l’esempio, ma non il solo, della assoluta follia della moneta
unica europea e dell’Unione Europea, istituzione incapace di dare soluzioni che
non siano disastrose.
Fonte: www.ilnord.it
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