domenica 1 giugno 2014

SPAGNA DISTRUTTA: LE BANCHE HANNO SEQUESTRATO 50.000 ABITAZIONI (+11%) MOLTI SUICIDI, DISOCCUPAZIONE AL 26% EURO KILLER



Le banche spagnole hanno sequestrato circa 50.000 abitazioni nel 2013, l’11,1% in più rispetto all’anno precedente. I dati provengono dalla Banca di Spagna.



Le banche, che nel frattempo hanno ricevuto aiuti europei per oltre 40 miliardi di euro nel 2012, hanno sequestrato per l’esattezza 49.694 case, di cui una larga maggioranza (38.961) erano abitazioni principali, le restanti seconde case o abitazioni date in affitto.


 In meno della metà dei casi le chiavi sono state consegnate dai proprietari insolventi, mentre le banche hanno dovuto rivolgersi alla giustizia per recuperare 28.173 abitazioni (+18,5% rispetto al 2012). Le espulsioni fisiche di proprietari o affittuari in debito hanno suscitato una diffusa indignazione in Spagna, aggravata da numerosi casi di suicidio.

Quarta economia della zona euro, la Spagna ha vissuto due recessioni in cinque anni e lamenta un tasso di disoccupazione record, al 25,93% nel primo trimestre di quest’anno.

Questi sono gli effetti dell’euro un Spagna, sommati agli effetti delle politiche suicide a cui la Spagna è stata costretta a sottostare, imposte dall’Unione Europea.

La Spagna è l’esempio, ma non il solo, della assoluta follia della moneta unica europea e dell’Unione Europea, istituzione incapace di dare soluzioni che non siano disastrose.




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