L’asteroide 2014 HQ124 è sempre più vicino. Poco dopo
le 8 di domattina, la roccia spaziale transiterà a 3,25 volte la
distanza che ci separa dalla Luna, senza alcuna possibilità di impatto. E
l’umanità ringrazia. L’asteroide, le cui ultime stime lo mostrano come
una vera e propria collina di 335 metri, sarebbe in grado di arrecare serissimi danni alla popolazione mondiale in caso di impatto. “Se colpisse una città, sarebbe in grado di spazzarne l’intera area metropolitana“, spiega Mark Boslough del Sandia National Laboratories
nel nuovo Messico. La roccia spaziale viaggia a 50 mila chilometri
all’ora, ma se fosse diretto verso di noi, la gravità terrestre ne
aumenterebbe la velocità sino a 64.000 Km/h, sprigionando un’energia
pari a 2.000 megatoni. Per confronto, la bomba atomica che gli Stati
Uniti sganciarono sulla città giapponese di Hiroshima durante il secondo conflitto mondiale, sprigionò 15 chilotoni (un megatone equivale a 1000 chilotoni).
La sua composizione
non è nota con certezza, ma sarebbe in grado di aprire un cratere di
circa 3 chilometri, rompendo i vetri delle finestre a causa dell’onda
d’urto anche a 100 chilometri di distanza. La sua scoperta, avvenuta lo
scorso 23 Aprile 2014, non avrebbe dato molto tempo per organizzare una missione spaziale in grado di deviare la sua traiettoria. Tuttavia, il JPL
a Pasadena sarebbe stato in grado di capire l’esatta posizione di
caduta, permettendo di organizzare una massiccia campagna di
evacuazione. A differenza degli oggetti più piccoli è veramente raro che
un asteroide di queste dimensioni possa sbattere sulla Terra senza
essere intercettato qualche mese prima. Sempre che che l’oggetto non sia
così tanto grande da rendere inutile un’evacuazione da un punto
all’altro della Terra.
Questo scenario
apocalittico serve a sensibilizzare il grande pubblico sul pericolo che
questi oggetti possono arrecare al nostro pianeta. Scenari che il mondo
ha già vissuto e che sicuramente vivrà ancora. Tuttavia, i tempi di
ritorno di tali eventi possono essere calolati su scale enormi, talvolta
di svariati migliaia di anni. Per non farsi cogliere impreparati, la NASA
scandaglia continuamente il cielo notturno alla ricerca di oggetti che
potrebbero intersecare l’orbita della Terra in qualsiasi momento. Gli
scienziati stimano che il 95% degli oggetti di almeno 1 Km siano stati
osservati e catalogati. Ma si stima che ci siano almeno 1 milione di
asteroidi di almeno 30 metri di larghezza che potrebbero arrecare danni
su scala regionale, e di questi, ne sono conosciuti meno dell’1%.
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