Nel 1992, furono rinvenuti alcuni strani artefatti
estremamente piccoli a forma di spirale sui monti Urali, alimentando un
dibattito che continua ancora oggi. L'origine di questi manufatti
straordinari, che l'occhio umano riesce a malapena a vedere, non è
ancora stata spiegata. Queste misteriose e minuscole strutture
suggeriscono che 300 mila anni fa sia esistita una cultura in grado di
sviluppare nanotecnologie?
Ventidue anni fa, vicino alle rive dei fiumi Kozhim e Balbanyu, che
scorrono sui Monti Urali in Russia, il geologo Johannes Fiebag scoprì
per caso quelle che in seguito sarebbero divenute famose come le
“nanospirali russe”.