sabato 24 maggio 2014

Dittatura Europea: Grillo, Renzi e Berlusconi il grande inganno congiunto


E' bello vedere Berlusconi, Grillo e Renzi ammazzarsi sui media per l'elezioni europee ma tutti e tre sono soltanto degli avvoltoi per delle poltrone che non hanno nulla di democratico e non risolveranno per niente i problemi ne dell'Italia ne della UE. Quanti di voi pensano che il Parlamento Europeo abbia potere legistrativo? alla sola lettura della parola "parlamento" la maggioranza pensa e penserà che è il parlamento europeo ad avere tale potere, e invece purtroppo non è cosi e l’elezione in quanto tale non produrrà un’estensione dei poteri del Parlamento, ma solo una grandissima presa in giro per gli elettori che ancora una volta voteranno per dare privilegi a persone (Grillo, Renzi, Berlusconi) che nulla hanno a che vedere con la democrazia e con la realizzazione dei loro programmi. Quindi la mobilitazione di 180 milioni di elettori per eleggere un’assemblea priva, o quasi, di poteri si risolverà in un inganno bello e buono.

Il Parlamento europeo non legifera in maniera diretta (ma può soltanto approvare risoluzioni e pareri e modificare le proposte di legge insieme ad un fantomatico potere di "controllo democratico"), dispone di poteri di bilancio limitati (esso infatti controlla soltanto una parte, equivalente a circa il 20%, del bilancio comunitario) ed il suo controllo sull’esecutivo si riduce alla facoltà finora mai esercitata, di votare, a maggioranza di 2/3, la censura nei confronti della Commissione: cioè soltanto nei confronti di uno dei due organi, allo stato dei fatti il meno importante, del bicefalo esecutivo europeo; mentre l’altro, quello che decide nelle materie di maggiore importanza, il Consiglio dei ministri, è sottratto a qualsiasi controllo da parte dell’Assemblea.
Come abbiamo capito il Parlamento europeo, non esercita in via autonoma i propri "poteri", ma anzi è strettamente dipendente dal Consiglio dell'Unione europea, nonostante ciò le principali funzioni del Parlamento Europeo sono:
  • l'esercizio del controllo politico sull'operato della Commissione tramite interrogazioni scritte e orali e lo strumento della mozione di censura;
  • l'esame delle proposte legislative della Commissione (assieme al Consiglio dell'Unione europea, nell'ambito della procedura legislativa ordinaria);
  • l'approvazione del bilancio annuale dell'Unione, insieme al Consiglio dell'Unione europea;
  • la nomina del mediatore europeo;
  • l'istituzione di commissioni d'inchiesta.
Parlamento europeo e Consiglio dell'Unione europea, nell'ambito della procedura legislativa ordinaria approvano i progetti di atto legislativo proposti dalla Commissione europea. Fermo restando l'esclusivo potere di iniziativa legislativa in capo alla Commissione, il Parlamento europeo detiene un potere di "iniziativa dell'iniziativa" nei confronti della Commissione, attraverso una delibera a maggioranza assoluta.
Il Parlamento europeo non è detentore del potere legislativo. Con la UE sono state create due nuove procedure: la procedura di cooperazione e la procedura di parere conforme. Il Trattato di Maastricht ne ha aggiunto una terza, la procedura di codecisione, che offre al Parlamento europeo poteri decisionali più ampi (solo e soltanto decisionali) e che con il trattato di Lisbona è divenuta procedura legislativa ordinaria quindi adesso il parlamento europeo non fornisce soltanto pareri (in linea teorica) ma può addirittura modificare il testo sottoposto all'esame degli organi legislativi dalla commissione. In poche parole la commissione tiene sempre al guinzaglio il principale organo democratico della UE. Nonostante ciò esistono delle procedure legislative speciali, le quali prevedono una diversa composizione dei poteri di intervento nell'ambito legislativo di Parlamento e Consiglio, con la prevalenza, a seconda degli ambiti, del ruolo dell'una o dell'altra istituzione.
Questo baraccone, di cui tutti possono quotidianamente constatare l’inutilità, il solo ed esclusivo organo della UE con una qualche pretesa di democraticità, visto che parte dei deputati vengono eletti nei rispettivi paesi, viene a costare ai comuni cittadini europei 1,5 miliardi (1’500 milioni) di euro all’anno, che è come dire che ogni parlamentare costa 2 milioni (1’500 : 754, siamo lì) anno per anno. Non può legiferare di propria iniziativa e scade quindi al rango di legislativo che non legifera, è perfettamente inutile, può solo avallare, congiuntamente al Consiglio europeo, le leggi proposte dalla Commissione UE e modificarne il testo, cosa che fa in rare occassioni. Deve anche approvare i bilanci, ma in pratica movendo il capo solo in senso antero-posteriore, le spese essendo fissate da contratti firmati dal Consiglio UE e le entrate decise dagli stati membri, inutile totale.
La realtà vera, quella che non appare mai alla luce perché formulata negli “antri bui”, è che a Bruxelles imperano le “camarillas”, conventicole e combriccole di genere vario e variegato, costituite da politici delegati (nessuno eletto), superburocrati, esperti e periti di questo e di quello, con tutta una corte di giornalisti e di procacciatori al servizio di grandi aziende e finanza. Al punto che si parla adesso apertamente del governo della “comitologia”: comitato per questo e comitato per quello, chi ci capisce ancora qualcosa è bravo, ciò che favorisce naturalmente il potere di chi siede ai piani alti.
Per finire, un’informazione di dettaglio: il parlamento di Strasburgo in realtà ha 3 sedi, come il Ticino dell’Ottocento: Strasburgo, Bruxelles e Lussemburgo. Era una scelta simbolica. Adesso è un simbolo dell’inefficienza e degli sperperi dell’UE. A Strasburgo si tengono sedute una volta al mese, a Bruxelles durante 3 settimane al mese, a Lussemburgo stanno i burocrati con l’amministrazione, la biblioteca e i servizi di traduzione. Una volta al mese colonne di autoveicoli trasportano 754 deputati, 3’000 burocrati e centinaia di giornalisti e procacciatori, con montagne di documenti, dal Belgio a Strasburgo e ritorno.
Questa specie di Circus Knie si mette in movimento 12 volte all’anno. Un’insensatezza qualificata. Perché non si resta a Bruxelles, dove già si sta per 3 settimane? Semplice: la Francia si oppone, per evitare la perdita per gli alberghi della cittadina alsaziana, stimata in 200 milioni di euro all’anno, la Francia fa spendere più di un miliardo ai contribuenti europei. Un istituto inglese specializzato in ecologia ha calcolato che l’andirivieni parlamentare produce, anno per anno, 19’000 tonnellate di anidride carbonica, CO2. È la prova che non è vero che il parlamento europeo sia improduttivo!
Tutto ciò ha spinto molti a comprendere che l’elezione a suffragio universale del Parlamento europeo è una pura e semplice messa in scena, ma purtroppo assai costosa per gli elettori: così gabbati due volte. L’elezione in quanto tale, si è detto, non produrrà un’estensione dei poteri del Parlamento. Quindi la mobilitazione di 180 milioni di elettori per eleggere un’assemblea priva, o quasi, di poteri si risolverà in un inganno, in una vera e propria colossale presa in giro dei cittadini europei
A queste condizioni il parlamento europeo non potrà mai avere un ruolo.
Del resto, se non legifera di propria iniziativa non solo su temi fondamentali come quello delle imposte e sulla valutazione della spesa, a che serve un parlamento? Rendiamoci conto che è un istituzione inutile priva di vita propria, serve soltanto ai potenti per poter estendere la dittatura europea con l'avallo degli elettori, ed è bellissimo vedere in Italia i nostri politici ammazzarsi per delle poltrone che danno solo privilegi a loro mettendo in scena nella campagna elettorale temi che mai potranno essere veramente presi in considerazione da chiunque venga eletto al parlamento europeo! in quanto il parlamento europeo è un grandissimo Fake mondiale!!

A breve posterò anche the "The Brussels Business" .

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