Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che il suo incontro con il
presidente cinese Xi Jinping, all’inizio di questa settimana a Shanghai,
segna una nuova tappa nelle relazioni Russia-Cina, e che i due Paesi
estenderanno una piena cooperazione. Cina e Russia hanno firmato un
accordo per la fornitura del gas da 400 miliardi di dollari, garantendo
al primo utente energetico del mondo una delle principali fonti del
combustibile più pulito e l’apertura di un nuovo mercato per Mosca, che rischia di
perdere i clienti europei per la crisi in Ucraina.
Inoltre, i due Paesi
hanno iniziato le esercitazioni militari congiunte nel Mar Cinese
orientale, chiara dimostrazione di forza contro il Giappone, alleato
occidentale. Il presidente cinese ha anche apertamente dimostrato la
volontà di creare un’alleanza contro gli Stati Uniti. Parlando il 20
maggio, il Presidente Xi Jinping ha invocato la creazione di una nuova
struttura asiatica per la cooperazione nella sicurezza basata su un
gruppo regionale che comprenda Russia e Iran ed escluda gli Stati Uniti.
Chiaramente accusa gli Stati Uniti quando definisce la NATO obsoleto
pensiero da Guerra Fredda. Secondo lui, “Non possiamo avere la sicurezza
solo per uno o pochi Paesi, lasciando gli altri nell’insicurezza“. Nel
suo discorso, Xi Jinping ha offerto la visione alternativa di un quadro
per la sicurezza regionale completa, piuttosto che alleanze individuali
con attori esterni come gli Stati Uniti. La proposta della Cina di
portare avanti l’ambiziosa zona di libero scambio dell’Asia-Pacifico ha
incontrato un’accoglienza particolarmente fredda dagli Stati Uniti, che
si concentra sull’accordo commerciale tra 12 Paesi conosciuto come
Trans-Pacific Partnership, escludendo la Cina. La mossa ha chiaramente
sconvolto le istituzioni occidentali. L’ex-segretario alla Difesa
statunitense Robert Gates ha detto che Cina e Russia sono sempre più
aggressive vedendo gli Stati Uniti ritirarsi dagli affari mondiali. In
altre parole, Russia e Cina si oppongono all’egemonia statunitense e
reagiscono alle aggressioni degli Stati Uniti, a cui il mondo assiste
negli ultimi decenni.
L’alleanza Cina-Russia dovrebbe essere accolta come un blocco contrario
al fallimentare e disperato dominio occidentale concentrato a
Washington. Dalla disgregazione dell’Unione Sovietica, gli USA hanno
imposto il loro modello economico che favorisce multinazionali ed élite
finanziarie, mentre schiaccia i popoli. Qualsiasi Paese che s’è
rifiutato di piegarsi alle pressioni statunitensi è stato attaccato
militarmente sotto falsi pretesti come “protezione dei civili” e
“problemi di sicurezza nazionale”. Purtroppo le potenze regionali come
Russia e Cina non poterono impedire agli USA d’imporre il loro
autodistruttivo ordine neo-liberista ad altri Paesi. Tuttavia,
recentemente la Cina e soprattutto la Russia hanno iniziato a reagire.
La Russia ha scongiurato un altro intervento disastroso in Siria e
contrasta il colpo di Stato filo-occidentale in Ucraina. Ora, con Cina e
Russia strettamente allineate, i due Paesi potranno impedire agli Stati
Uniti e alle loro marionette occidentali di portare avanti la loro
agenda economica imperialista. Con l’Unione europea che si sgretola
sotto il peso dell’euroscetticismo dell’opinione pubblica, come
dimostrano i risultati delle elezioni europee, gli Stati Uniti perdono
il loro più stretto alleato. L’UE dovrà scegliere se continuare ad
essere un burattino di Washington, rischiando così l’ira dei cittadini
europei e raggiungendo infine la completa autodistruzione, o costruire
legami più stretti con la Cina e la Russia.
La nuova alleanza fermerà l’espansione militare statunitense ed europea,
così come le influenze economiche globali. Sarà un passo positivo,
mentre il dominio occidentale negli ultimi decenni ha portato solo altra
insicurezza e un sistema economico che avvantaggia pochi e punisce i
molti. Le nazioni occidentali, e i loro padroni di Washington,
dovrebbero riconsiderare la loro dura posizione sulla Russia. Nel
prossimo futuro la nuova alleanza detterà le nuove regole del gioco,
quindi l’occidente dovrebbe trattare Cina e Russia con rispetto e
abbandonare l’atteggiamento arrogante che l’ha dominato per tanti anni.
Alexander Clackson è fondatore di Global Political Insight, organismo di
ricerca e supporto politico. Ha un Master in Relazioni Internazionali.
Alexander è consulente politico e spesso collabora con think-tank e
media.
Copyright © 2014 Global Research
Fonte: Global Research
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
Tratto da: http://ununiverso.altervista.org/blog/
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