Un diluvio di meteoriti, come definiti dagli astronomi, colpirà il
Pianeta Terra tra il 24 e 25 Maggio 2014, secondo i dati stimati
dovrebbero passarne circa 200 al minuto e sarà un evento che non conosce
precedenti. La caduta avverrà da qualche parte sotto la stella polare e
dovrebbe interessare tutto l’emisfero settentrionale. La pioggia di
meteore è chiamata Camelopardalidas, dalla costellazione della Giraffa ,
insieme ad un discreto numero di stelle vicino alla costellazione
Auriga e le due Osas .
Le meteore che passeranno ad illuminare i nostri cieli sono le polveri
lasciate dalla cometa 209P/LINEAR , che da poco è passata sopra la
Terra. Aspettiamo questo spettacolo sperando che non causi nessun danno e
che ci faccia godere il loro passaggio anche se in realtà sembrano previsioni molto sovrastimate per una cometa così gracile.
la cometa |
L’immagine a lato a corredo dell’articolo “è stata scattata lo scorso 30 Aprile, alle 6:35 (ora italiana), con un telescopio da 20 pollici ubicato nel Nuovo Messico“, spiega Bill Cooke del Meteoroid Environment Office della NASA.
Un’esposizione di 3 minuti mostra come la cometa splenda debolmente tra le stelle dell’Orsa Maggiore.
Al momento in cui è stata ripresa questa immagine, 209P si trovava a 40
milioni di chilometri dalla Terra. Ma il 29 Maggio la sua distanza sarà
di soli 8,3 milioni di chilometri. I detriti in rotta di collisione con
la nostra atmosfera sono stati rilasciati dall’oggetto nel 1800, quando
si suppone che la cometa fosse più attiva.
Il luogo migliore di osservazione sarà il Nord America. E dall’Italia? L’evento potrebbe produrre un outburst di centinaia di meteore da un radiante situato nella costellazione della Giraffa, una decina di gradi sotto la stella Polare.
Visti gli orari, se l’aumento sarà breve e acuto, non sarà quindi
purtroppo osservabile dal nostro paese, se non nel dominio radio, dato
che da noi il crepuscolo mattutino inizierà intorno alle 2h UT. Nessuno
può dire quanto sarà intensa. L’unica possibilità è quella di attendere e
scrutare il cielo. La 209P/LINEAR venne scoperta dal programma LINEAR
nel 2004. Al momento della scoperta il 3 febbraio fu ritenuta un
asteroide; in seguito Robert Mc Naught, grazie ad immagini riprese il 30
marzo 2004, ha scoperto che in effetti si trattava di una cometa.
L’astro attraverserà il nodo discendente circa 7-8 giorni prima della
Terra mentre un’orbita dopo, nel 2019 attraverserà lo stesso nodo 4-5
giorni dopo la Terra.
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