In ogni organismo vivente, osmosi, diffusione e filtrazione
sono responsabile per il trasferimento delle sostanze al fine di mantenerne
inalterato l'equilibrio dinamico vitale. I fattori che influenzano il movimento
delle sostanze attraverso la membrana cellulare (osmosi) sono la grandezza
delle molecole, solubilità, carica elettrica, viscosità del sangue e quantità
di muco congestionato sulle pareti delle cellule.
Se due soluzioni (sostanze nel tratto digestivo una, sangue
o sistema linfatico, l'altra) hanno una concentrazione diversa e sono separate
da una membrana semipermeabile (come le pareti delle cellule), passeranno
l'acqua e le sostanze dissolte in essa. Il soluto (tossine e nutrimenti)
passeranno dalla soluzione con concentrazione più alta nella soluzione con
concentrazione più bassa, mentre il solvente (l'acqua) passera nella direzione
opposta fino a che tra le due soluzioni si sarà stabilito un equilibrio
dinamico.
Dopo un pasto, i nutrimenti e le tossine (rifiuti organici)
derivanti dalla digestione, fluiscono dal tratto intestinale nel sangue e
sistema linfatico. Attraverso l'osmosi i nutrimenti e le tossine si apriranno
anche un passaggio verso il citoplasma all'interno delle cellule organiche. Tutte le cellule hanno una caratteristica comune: il
citoplasma ha una reazione alcalina (negativa) e il nucleo ne ha una acida
(positiva), ciò crea una differenza di potenziale elettrico tra il citoplasma
ed il nucleo. Questa differenza di potenziale elettrico determina la vitalità
delle cellule.
Se questo potenziale elettrico si riduce sotto un certo
livello la cellula si ammala ed eventualmente può anche morire. Quando il
sangue porta con sé molte sostanze acide, per esempio le tossine, le stesse
possono penetrare all'interno delle cellule e neutralizzare l'alcalinità del
citoplasma.
Se la concentrazione delle tossine nella circolazione del
sangue è più alta di quella nelle cellule, le tossine continueranno a fluire
nel citoplasma delle cellule ed, eventualmente, possono precipitare creando dei
cristalli.
Periodicamente, durante i periodi in cui la vitalità è
elevata, l'organismo tenta di correggere questa condizione attraverso delle
acute crisi di guarigione (le cosiddette "malattie"). Dopo molti
anni, se una persona non migliora le sue abitudini di vita, verrà a crearsi una
malattia cronica in grado di durare negli anni. Ed alla base di tale malattia
possiamo trovare un grande accumulo di tossine.
Il punto di vista dell'Omotossicologia
Secondo l'insegnamento di H.H. Reckeweg, fondatore della
Omotossicologia, tutti quei processi, quadri clinici e manifestazioni che noi
chiamiamo malattie sono espressione della lotta dell'organismo contro tossine
per renderle innocue e poi espellerle.
L'organismo può vincere o perdere questa battaglia, in ogni
caso quei processi che noi chiamiamo malattie non sono altro che utili funzioni
biologiche, tendenti alla difesa contro i veleni, finalizzate cioè alla
disintossicazione naturale. L'organismo cerca comunque e sempre di compensare i
danni che ha subito e che non è riuscito nel frattempo ad eliminare.
La probabile causa di tutte le malattie
Praticamente tutti dolori, le patologie e la distruzione
delle cellule è dovuta ad un eccesso di acidità del sangue, dovuta
all'assunzione di una quantità troppo elevato di proteine, specialmente quelle
dei prodotti animali (carne, pesce, pollame, salumi e formaggio).
Comunque anche le proteine vegetali, come i semi ed i
cereali, quando sono assunte troppo spesso o in notevole quantità, possono
causare questo tipo di tossicità. Il Dr. Bieler afferma che la causa principale
dell'acidità organica va ricercata nell'assunzione di proteine in eccesso che
disturbano alquanto l'equilibrio dell'azoto. Una condizione acida, generata da
una dieta con molte proteine, distrugge effettivamente le cellule del corpo,
pertanto delle nuove cellule devono essere costruite...
L'effetto a lungo termine di una dieta con molte proteine è
sempre deleterio per la salute; crea infatti a un'accumulazione di prodotti di
rifiuto dovuti alla loro digestione ed assimilazione, che acidificano
l'organismo. Per esempio, il lavoro del fegato e dei reni è in grado di
espellere solo circa 8 grani di acido urico nell'arco delle 24 ore mentre 500
grammi di carne possono generare fino a 18 grani di acido urico. Ne consegue ad
ogni pasto a base di carne una parte dell'acido urico che verrà generato sarà
accumulato nel corpo.
Questo fenomeno, nel tempo, potrà provocare la gotta,
reumatismi o le varie forme di artrosi. Dopo un pasto, i nutrimenti e le
tossine (rifiuti organici) derivanti dalla digestione, fluiscono dal tratto
intestinale nel sangue e nel sistema linfatico. Mediante l'osmosi i nutrimenti
e le tossine si apriranno anche un passaggio verso il citoplasma all'interno
delle cellule dell'organismo.
L'acidosi precede e provoca le malattie
È ormai riconosciuto da molte autorità, il fatto che molte
malattie si sviluppano a causa di una riduzione delle funzioni organiche ed un
abbassamento della resistenza dell'organismo a causa di una condizione di
acidosi cronica. A questo riguardo il Dr. George W. Crile, direttore della
Clinica Crile in Cleveland, uno dei più famosi chirurgi del mondo, così si
esprime: "Non esiste la morte naturale. Tutti i casi così definiti sono
soltanto il punto finale di una progressiva acidificazione
dell'organismo.".
L'acidosi, infatti, precede e causa le malattie. Anche un
corpo originariamente sano alla fine soccombe sotto le malattie fisiche quando
la sua stessa produzione di acido si accumula ad un punto tale in cui non può
più opporvi resistenza e, conseguentemente, diventa suscettibile ai germi, al
freddo, alla fatica o all'esaurimento nervoso.
Quando il livello di tossine nel corpo raggiunge il massimo
tollerabile l'organismo inizia un'azione di pulizia che può prendere varie
forme, tra cui: diarrea, mal di testa, raffreddore, eruzioni della pelle,
ascesso, foruncoli, reumatismo, infiammazione degli occhi o altri organi,
catarro, sensazione di freddo, febbre e tutta la complessa casistica di sintomi
che viene riconosciuta con i nomi delle varie malattie. Ma tutte queste
problematiche hanno un'origine comune: un accumulo di rifiuti acidi nel corpo.
Perché si crea dell'acidità nell'organismo?
Ogni giorno che passa il cibo e le bevande che utilizziamo
stanno diventando sempre più "produttrici di acido", specialmente i
pasti veloci come quelli offerti dai fast-food e gli alimenti precotti. Anche i
dolci ed i dessert formano acido così come il caffè, il vino e la birra. Un
altro elemento che crea acidità è un'alimentazione eccessiva. Va notato che
anche coloro che seguono una dieta vegetariana possono ritrovarsi con un alto livello
di acidità se consumano troppi cereali.
Le preoccupazioni, l'ansia, la paura e gli altri stress sono
altri fattori in grado di produrre acidità organica, e così pure le sostanze
inquinanti e le eventuali tossine presenti nell'ambiente in cui viviamo.
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