domenica 25 maggio 2014

Soros vende tutte le azioni Bank of America, JP Morgan e Citigroup: guai in vista per il sistema bancario?


Quando si muove lui, George Soros, lo squalo per eccellenza della finanza mondiale, succedono sempre sconquassi. Nel ’92 fece crollare la lira e svalutare la sterlina, nel ’97 contribuì al crollo dei mercati asiatici. Qualche giorno fa, scrive Informarexresistere, ha venduto tutte le sue azioni di Bank of America, JP Morgan e Citigroup:
occhi aperti, allora, potrebbe essere un chiaro indizio di un imminente crisi del sistema bancario. Poco più di due decenni fa il banchiere George Soros ha fatto il suo più famoso investimento cortocircuitando la sterlina britannica e intascando un miliardo di dollari nel processo.
Da allora è diventato famoso per le scommesse sui crolli del mercato azionario e in alcuni casi anche nel forzare i mercati a fallire per il proprio guadagno. Solo pochi mesi fa, Soros ha fatto notizia facendo uno scommessa in miliardi di dollari contro l’S&P 500. Al momento questo si è detto essere un segno di guai in vista per l’economia degli Stati Uniti, giacché Soros è sembrato aver avuto conoscenza anticipata degli incidenti occorsi nel mercato passato. Come risultato di questa reputazione, gli investitori hanno cominciato a tenere d’occhio i suoi asset. Questa settimana gli investitori hanno preso di nuovo avviso quando Soros ha venduto le sue azioni delle tre maggiori banche americane, tra cui Bank of America, JP Morgan e Citigroup
Il Wall Street Journal ha riportato che ”George Soros ha scaricato le sue partecipazioni in banche e si è rivolto alla tecnologia e alle miniere d’oro nel primo trimestre, secondo un filing con la Securities and Exchange Commission Giovedi. Soros ha venduto le sue partecipazioni in Citigroup (NYSE: C), JP Morgan (NYSE: JPM) e Bank of America (NYSE: BAC) “
Nel febbraio 2009, Soros ha detto che il sistema finanziario mondiale si era effettivamente disintegrato, aggiungendo che non vi era alcuna prospettiva di una risoluzione a breve termine alla crisi. “Abbiamo assistito al crollo del sistema finanziario… E ‘stato tenuto in vita, ed è ancora in vita. Non c’è nessun segno che siamo ovunque vicino al fondo “.Fonte: intellihub.com
E ora scopri le differenze…
E ora scopri le differenze… il 1992. Nell’arco di 12 mesi Soros compì, in combutta con alcuni istituti finanziari, qualcosa che nessuno è mai riuscito a ripetere. Il 16 settembre vendette allo scoperto più di dieci miliardi di dollari in sterline, approfittando delle resistenze della Bank of England ad aumentare i tassi di interesse in linea con quelli degli altri paesi del Sistema monetario europeo. Alla fine, si innescò una gravissima crisi che portò a svalutare la sterlina e farla uscire dallo Sme. Stessa sorte di lì a poco toccò alla nostra lira. Con una serie di acute mosse finanziarie Soros costrinse la Banca d’Italia a bruciare 40 mila miliardi di lire. Da quel processo Soros guadagnò una cifra stimata in oltre un miliardo di dollari. Alcuni analisti sostengono che abbia causato problemi simili a franco e marco e che ci sia il suo zampino anche dietro alla crisi asiatica del ‘97.
Tratto da: www.iconicon.it
Fonte: Soros

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