giovedì 22 maggio 2014

Oregon Vortex: un mistero risolto?



Negli Stati Uniti e più precisamente nell’Oregon, vicino a Gold Hill, c’è un’area di circa 165 metri di diametro in cui si verificano strani fenomeni, composti da una serie di effetti pazzeschi che gli scettici credono essere illusioni ottiche , ma che i proprietari dell’ attrazione presentano come il risultato di fenomeni paranormali
dovute a un diverso campo magnetico della zona.  In questa zona sembra che le bussole si comportano in modo anarchico segnando indistintamente nord e sud in tutte le direzioni e la gente, in piedi, in posizione rilassata ed eretta può arrivare ad oscillare avanti e indietro con un intervallo di 22 secondi, ma l’effetto più incredibile
è quello del cambiamento delle dimensioni di oggetti e persone, che risultano più alte o più basse entrando o uscendo da una certa area della zona. Si possono vedere anche scope che stanno in piedi da sole e palline che rotolano in salita, indistintamente dal materiale di composizione.


Il vortice dell’Oregon per molti è classificato come un punto misterioso dove le leggi ordinarie della fisica, sono temporaneamente sospese come risultato di una confluenza di campi magnetici anomali altamente instabili. Per altri si tratta solo di effetti ottici.
Partiamo dall’inizio con alcuni cenni storici sull’area abbastanza importanti: tutto inizio con una casa poi ribattezzata “House Of Mystery” costruita a Gold Hill, nella Contea di Jackson, in Oregon. La casa di cui parliamo risale al 1890 e veniva usata da una compagnia per estrarre l’oro ,successivamente abbandonata venne utilizzata come scuola e infine di nuovo come magazzino.
Il fenomeno inizia qualche anno dopo; esattamente una mattina del 1907, con stupore, il vecchio proprietario arrivò come tutti gli altri giorni e trovo la sua casa completamente modificata, inizialmente penso che la casa fosse stata colpita da un terremoto nella zona, ma subito capì che qualcosa non quadrava, perché sia il terreno che gli alberi che qualsiasi altra cosa intorno alla casa erano intatti, e che qualsiasi cosa fosse accaduta aveva colpito solamente la misteriosa abitazione.
I nativi chiamavano in passato questa zona “la zona proibita” e i loro cavalli non osavano neanche avvicinarsi impazzendo appena si avvicinavano alla linea di confine.  Infatti anche se la cosa può sembrare anomala agli animali non è concesso entrare nella casa, forse gli animali potrebbero percepire qualcosa di diverso o essere rivelatori di una verità più semplice? O forse potrebbero scatenare altre forze a noi sconosciute? Chissà, di certo gli animali gradiscono questo divieto rifiutandosi di avvinarsi anche nei tempi moderni. Un altro fenomeno abbastanza strano riguarda i diversamente abili, per esempio i non vedenti affermano di vedere delle ombre che camminano affianco a loro, e di percepire le ombre degli animali che corrono verso il bosco, e lo stesso discorso vale per i sordi che invece affermano di udire persone che parlano lingue a loro sconosciute, suggestione o realtà? Ricordiamo che dal 1930 la casa e l’intera zona sono diventati una delle attrazioni più importanti d'America insieme alla meno famosa Mystery Spot, ancora oggi si può visitare spendendo soltanto circa 7 dollari.
Nel corso degli anni seguenti ci furono molti scienziati che cercarono di dare una loro spiegazione, ma con scarsi risultati, tant’è vero che le teorie sono innumerevoli ma in pratica nessuna è andata a confermare nulla, o magari non si vuole dare una spiegazione scientifica chiara volutamente, in quanto in realtà esisterebbero delle spiegazioni che potrebbero risolvere quasi del tutto il mistero.
L’unico riferimento rimasto di uno scienziato anche se parliamo precisamente di un geologo riguarda le affermazioni di un certo John Lister ingegnere minerario, e fisico, che ha studiato la zona dagli anni 20 all’apertura del sito negli anni 30. Fino alla sua morte nel 1959 il geologo aveva condotto moltissimi esperimenti tutti documentati. Era nato a Alva, Scozia il 30 Aprile 1886. E dai suoi scritti un affermazione lascia un pò esterrefatti, parlando del Vortice affermava: “L’umanità non è ancora pronta ad affrontare questo fenomeno.”. Qualche mese prima di morire brucio tutte le sue ricerche. Ma se cerchiamo attentamente dei riferimenti riguardo a questa persona sono poche le referenze e tutte collegate al fenomeno del vortice dell’Oregon quindi ci sentiamo di affermare che queste  ultime righe sono da prendere con le pinze.
I fenomeni sono osservabili su innumerevoli video sulla rete e sono estremamente documentati, ma per quanto la scienza non si sia mai pronunciata e forse mai lo farà bisogna parlare anche di un altro fenomeno chiamato “salita in discesa” che potrebbe dare una spiegazione parziale a questo fenomeno.

Il fenomeno “salita in discesa” coincide con un'illusione ottica molto rara: quella che appare come una salita è in realtà una leggera discesa. L'illusione è dovuta al fatto che la discesa è preceduta o seguita da un tratto effettivamente in forte salita che costituisce per l'osservatore un riferimento ingannevole, oppure da una particolare conformazione geografica di contorno che trae in inganno. A livello di percezione umana, il concetto di salita è determinato dal confronto tra la direzione della forza di gravità (coincidente con l'asse testa-piedi per un uomo fermo in posizione eretta) e l'inclinazione del piano del terreno. Mentre la prima direzione è naturalmente determinata dalla sussistenza stessa della posizione eretta (un uomo può mantenere la posizione eretta solo se il suo asse coincide con la direzione della forza di gravità, a meno di un cono di inclinazione molto ristretta, determinato dal rapporto altezza/sezione dell'impronta a terra), la percezione dell'inclinazione del piano terreno è invece suscettibile di "effetti ottici", dato che è percepibile dall'uomo attraverso un suo senso, la vista. Generalmente ai turisti viene fatta salire una collinetta simile a un corridoio che non da la possibilità di visionare la zona circostante di conseguenza l’orecchio interno e la vista vengono confusi in quanto non riescono a percepire l'orizzonte in un preciso punto fisso e quando si entra nella casa si è completamente privi del senso dell’orientamento.
Questo basta a spiegare parecchie anomalie, e di certo potrebbe aiutare ancor più citare la famosa “Stanza di Ames” . La stanza inventata dall'oftalmologo americano Adelbert Ames nel 1946 su un'idea di Hermann Helmholtz è costruita in modo che vista frontalmente appaia come una normale stanza a forma di parallelepipedo, con due pareti laterali verticali parallele, una parete di fondo, un soffitto ed un pavimento paralleli all'orizzonte. In realtà la pianta della stanza ha forma di trapezio, le pareti sono divergenti ed il pavimento ed il soffitto sono inclinati.
Le inclinazioni e le proporzioni nella dimensione degli elementi posti alle diverse profondità sono calcolate tenendo conto delle regole della prospettiva. Per effetto dell'illusione una persona in piedi in un angolo della stanza appare essere un gigante, mentre un'altra persona situata nell'angolo opposto sembra minuscola. L'effetto è così realistico che una persona che cammini da un angolo all'altro sembra ingrandirsi o rimpicciolirsi. Alcuni studi hanno dimostrato che l'illusione si può avere anche senza l'utilizzo di pareti e soffitto, ma è sufficiente creare un orizzonte apparente (in realtà non orizzontale) su un appropriato sfondo. L'occhio valuta la dimensione degli oggetti in funzione del finto orizzonte.
L’Oregon vortex rimarrà sicuramente un mistero molto affascinante ma ci sentiamo di dire che molti dubbi possono essere risolti analizzando meglio i dati a nostra disposizione, di certo la natura sprofondando quella casa ha fatto uno scherzetto di non poco conto ai proprietari, ma sia la camera di Ames che il fenomeno della salita in discesa spiegano più del 90% di quello che avviene in quella zona, di certo rimane affascinante sapere che esiste un posto del genere e che storicamente i nativi americani ne erano terrorizzati. Nel telefilm X-files del 1999 c’è addirittura una puntata dedicata proprio a questo fenomeno.

Altri luoghi misteriosi con le stesse identiche caratteristiche possono essere spiegati con gli stessi concetti appena utilizzati tra i più famosi ricordiamo le Laurel Caverns in Pennsylvania e le Mystery Spot a Santa Cruz in California. 

 



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