Un’intensa
scossa di terremoto è avvenuta alle 12,25 (le 11,25 in Italia) al largo
del mare Egeo in Grecia. Il sisma è stato di magnitudo di 6,9 gradi
Richter (rivisto al rialzo dai 6,4 iniziali dal Servizio geologico degli
Stati Uniti-Usgs) ed epicentro a 20 chilometri di profondità presso
l’isola di Samotracia, popolata da circa 3 mila abitanti. La cittadina
più vicina all’epicentro (18 km di distanza) è Kamariotissa, principale
cittadina dell’isola. Diversi i dati registrati dall’Istituto di
geofisica dell’Università Aristotele di Salonicco: 6,3 di magnitudo e
ipocentro a 27 km di profondità.
Un centinaio i feriti
Per
le scosse è crollata una parte del soffitto nell’aeroporto della vicina
isola greca di Lemno e una turista britannica è rimasta leggermente
ferita. Lo ha reso noto la polizia, aggiungendo che la donna è stata
curata sul posto e non è stato necessario portarla in ospedale. Su
Lemno e Samotracia sono stati registrati danni minori agli edifici.
Nell’isola di Imbro (Gökçeada in turco), che si trova nelle vicinanze
ma appartiene alla Turchia, una trentina di persone sono state
trasportate in ospedale con ferite lievi. Lo riporta l’agenzia di stampa
privata Dogan, affermando che il terremoto ha causato danni ad alcune
case antiche. Il governatore della provincia turca di Çanakkale, la più
colpita, ha riferito che le persone portate in ospedale sono in tutto
un centinaio, ma nessuna per ferite gravi. La maggior parte di queste è
rimasta ferita per essere saltata in preda al panico da finestre e
balconi.
Sisma intenso
Il
sisma è stato intenso ed è stato avvertito in un’ampia fascia da
Salonicco a Istanbul e in altre parti della Turchia, e anche nel sud
della Bulgaria. Migliaia le persone che, impaurite, sono scese nelle
strade. In Turchia lesionate due moschee ed evacuato un ospedale dove si
sono aperte crepe nei muri. Le autorità turche stanno allestendo un
ospedale da campo.
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