La luce permette di controllare il funzionamento del cervello, attivando
o disattivando le cellule nervose, ossia i neuroni. Il risultato,
ottenuto in laboratorio su cellule di ratti e pubblicato su Science,
potrebbe aprire la strada a nuove terapie per il controllo del dolore.
Coordinati da Karl Deisseroth, dell’universita’ americana di Stanford, i
ricercatori sono riusciti ad attivare e disattivare i neuroni delle
strutture profonde del cervello utilizzando impulsi di luce proiettata
all’esterno. ”Questo risultato e’ il tipo di tecnologia immaginata dal
presidente Obama quando ha lanciato l’iniziativa Brain, per
rivoluzionare la comprensione del cervello umano” ha osservato Thomas
Insel, dei National Institutes of Health (Nih) degli Stati Uniti che
hanno finanziato lo studio.
”Si tratta di un potente strumento – ha
aggiunto – che potrebbe permette di controllare i circuiti cerebrali con
precisione micrometrica, al di la’ del potere di qualsiasi tecnologia
esistente”. Per Insel, il risultato ”sara’ di vitale importanza per la
comprensione dei circuiti cerebrali coinvolti nel comportamento, nel
pensiero e nelle emozioni”. Il gruppo ha aperto la strada all’uso degli
impulsi di luce per controllare i neuroni di animali geneticamente
modificati utilizzando i geni che rendono le alghe sensibili alla luce.
Questi geni, in un precedente lavoro, sono stati introdotti in un virus
reso innocuo e utilizzato come navetta per trasportarli fino a specifici
neuroni. Adesso e’ stato fatto un ulteriore passo che permette di
attivare e disattivare i neuroni, utilizzato i fotorecettori delle alghe
e rimodellando alcune molecole in modo da creare ‘interruttori’ che si
accendono e spengono con la luce.
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